Nutriamoci di arte

Tra tante cose da poter fare, nutriamoci di arte.

Le parole sono le nostre chiavi, i simboli le nostre porte.Per conoscere noi stessi, abbiamo bisogno delle parole che identificano le nostre emozioni.

Per entrare nella nostra mente, dobbiamo saper cavalcare i simboli.Come la nostra capacità di comunicazione viene alimentata dal lessico e dalle lingue che abbiamo imparato e che impariamo nel corso della nostra vita, così la nostra mente ci parla attraverso i simboli che le abbiamo messo a disposizione nel corso degli anni.

Più parole e più lingue conosciamo, più saremo in grado di dare nomi alle nostre emozioni più profonde.

Meno parole e meno lingue sappiamo padroneggiare, più sarà riduttiva la nostra capacità di esprimere ciò che viviamo e, quindi, di capirlo.Le parole della mente sono i simboli e il loro il lessico si impara solo attraverso l’arte: i romanzi, i quadri, le sculture, il teatro, la pittura, la musica… sono i vocabolari che nutrono la nostra anima e che acquisiamo come se bevessimo: non si mastica il simbolo, lo si beve a sorsi e si lascia che idrati le nostre cellule.

Senza i simboli faremo sempre più fatica a capirci e ci sentiremo sempre più soli e incompresi finendo per essere incompiuti e fuori posto.

Dobbiamo dedicarci all’arte perché ci permette di dare lessico al nostro inconscio e a trovare la strada quando serve.

I simboli ci indicano la via attraverso i sogni, le visioni e le coincidenze.Se non sappiamo leggerli, faremo fatica a trovare il nostro posto e soffriremo più facilmente, di una sofferenza sterile, senza scampo, povera, improduttiva, quasi inutile.Possiamo anche leggere manuali se proprio vogliamo, ma quelli sono utili solo in certi casi, sono “pappa pronta” che crea alla mente un lessico che non le appartiene e, quindi, povero.

Come se ci volessimo far spiegare la gelosia da un reality show piuttosto che da Saffo e dal giovane Werther.

Come se volessimo farci spiegare l’amore dai rotocalchi piuttosto che da Eloisa e Abelardo.Come se la scelta di Orfeo potesse essere spiegata su un tweet Assaporiamo romanzi allora e ascoltiamo dipinti; perdiamoci nelle sinfonie e dissetiamoci di bellezza.

Tra tante cose da poter fare, nutriamoci di arte.

Può sembrare tempo perso, ma è tempo guadagnato.

Non lasciamo che questo tempo passi invano.

[Immagine: Il parnaso di Anton Raphael Mengs]

2 risposte a "Nutriamoci di arte"

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